Il Partito Popolare del NORD non riconosce le motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale

AZIONE DIMOSTRATIVA a Lecco, il 21 dicembre alle ore 11.30, in Piazza Garibaldi, si terrà un’azione dimostrativa contro le motivazionidella sentenza della Corte Costituzionale, che travalica il suo ruolo e attcca il concetto stesso di Autonomia e di Identità dei popoli regionali, negando il testo della Costituzione, il ruolo del Parlamento e la sovranità popolare che si è espressa anche nei due referendum di Lombardia e Veneto sull’autonomia.
Saranno presenti Roberto Castelli, Ex Ministro della Giustizia e Segretario Politico del PPN, Domenico Comino, ex Ministro per le Politiche Comunitarie e Responsabile del Piemonte per il PPN, Francesca Losi, Vice Segretario del Partito e Consigliere Comunale PPN a Pontida, i Responsabili territoriali del Partito e i Soci.

Riguardo alla recente sentenza della Corte Costituzionale relativa alla legittimità costituzionale della cosiddetta Legge Calderoli, tutti i commentatori, da destra e da sinistra, con accenti diversi, hanno manifestato il loro punto di vista, ma in realtà nessuno si è accorto, o tutti hanno finta di non accorgersene, del fatto che la Corte è andata al di là del mero giudizio di legittimità costituzionale.

La Corte interviene si pone in rottura con la Costituzione, travalicando i confini che la stessa Carta Costituzionale pone al Giudice delle leggi!

I Giudici della Consulta, infatti, in forza di assunti esattamente contrari rispetto ai principi sanciti dagli art. 116 e 117 della Costituzione, affermano che molte materie non possono essere affidate alle Regioni in autonomia.

Fatto gravissimo, alla luce del quale il Parlamento, sebbene organo di rappresentanza diretta del Popolo Sovrano, è, nella sostanza, privato del potere di dare piena attuazione alle norme della Costituzione, in quanto il suo esercizio, in questo caso, è ritenuto inopportuno da 14 signori, di cui 12 nati da Roma in giú, nominati e non eletti da nessuno.

Fatto di gravità inaudita che, per ignavia o miope convenienza politica, i rappresentanti dei Partiti centralisti di sinistra e di destra fanno finta di non vedere.

Ma vi è di più.

Nel loro FUROR centro-statalista costoro riesumano una vecchia sentenza del 2007 e affermano che i Popoli Regionali non esistono. Anche in questo caso in pieno contrasto rispetto al dettato della Costituzione e in spregio alle Regioni a statuto speciale, i cui Statuti, infatti, prevedono il bilinguismo e la tutela delle identità e delle tradizioni regionali, manifestazioni inequivocabili dell’esistenza di una comunità storica e, quindi, di un Popolo. Il Partito Popolare del NORD è l’unica forza politica che denuncia lo strapotere dei magistrati che nel loro agire arrivano anche a travalicare i limiti posti dalla Costituzione e la divisione dei poteri. Il Partito Popolare del NORD non si riconosce nelle motivazioni di questa sentenza.